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Piccole Serve del Sacro Cuore per gli Ammalati Poveri

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Le attività

Lo stile delle Piccole Serve è dettato dalla gratuità, ispirate dalle frase della fondatrice Anna MichelottiSe una Sorella, una Madre, non si fa pagare per i servizi prestati ai suoi cari quando sono malati, non lo farà nemmeno la piccola Serva. La mercede, che sarà immensa, dovrà attendere dal Cuore di Gesù.

Le Piccole Serve operano in diversi ambiti.

Nell’assistenza e nella visita ai malati a domicilio: stare vicino, farsi prossimo, portare sollievo non solo nel corpo ma anche nello spirito. «Gli ammalati sono i nostri “padroni”», dice la fondatrice. «Servirli con fede e rispetto come Dio medesimo». «Quando vi recate ad assistere gli ammalati, non dite “vado dall’ammalato”, ma “vado a consolare il Cuore di Gesù sofferente”. » Madre Anna ci assicura che con questo spirito di fede, li serviremo bene. Questo servizio alla persona e ai suoi familiari, come ci raccontano le nostre sorelle anziane, cambia la loro vita, suscitando in loro il desiderio di avvicinarsi al Signore, di ricevere i sacramenti, di guardare al mondo e alla sofferenza in modo diverso.

In Madagascar, il servizio si incarna nell’offerta di cure gratuite ai poveri nei dispensari e nel Centro Beata Anna Michelotti sia per risolvere il problema della malattia sia per andare incontro alle necessità socio-economiche. Oltre a questo, si cura la rete relazionale del paziente, coinvolgendo famiglie e persone disponibili ad attivare percorsi di reintegrazione sociale e di potenziamento delle risorse.

Nel curare i piccoli e sostenerli nel loro sviluppo e nella loro crescita, soprattutto in Madagascar. I piccoli sono il futuro della società: tutto quello che facciamo a loro, “lo facciamo al Signore”. Grazie al sostegno di persone generose, realizziamo vari progetti a favore dei bambini, procurando loro cibo, cure mediche, materiale scolastico, indumenti.

Nelle attività per i detenuti: curiamo gratuitamente le persone che sono in carcere e distribuiamo i pasti a chi è stato abbandonato dai familiari.
Il nostro servizio nelle carceri ha caratteristica di umanizzazione verso queste persone, che spesso si trovano in condizioni di grande povertà sia materiale sia affettiva. La nostra presenza e i nostri gesti di gratuità vogliono far sentire loro che sono ancora degni -in quanto persone- di essere amati e curati e ciò può far cambiare vita.